CAPPOTTO

Gionni Voltan nato a Prato il 15/11/61, Ha frequentato e concluso come attore la scuola teatrale fiorentina di “Orazio Costa" "anno 1981/82-82/83"; precedentemente ha frequentato la scuola di recitazione del teatro Metastasio di Prato, diretta da Mario Rellini "1980/81". Infine ha partecipato a vari laboratori: "Clown-Mimo" diretto da Lando Francini a Milano; "Danza moderna" C/O Studio Performance a Firenze; "Canto lirico" c/o Scuola comunale G. Verdi a Prato. Dal 1984 al ‘92 ha lavorato in vari spettacoli come attore e regista nella compagnia teatrale T.P.O., compagnia convenzionata con il teatro Metastasio, Stabile della Toscana.

Nel 1997 ha fondato l'Associazione Culturale "Aracne", svolgendo un’intensa attività didattica rivolta ai ragazzi e agli adulti, incentrando i propri laboratori a partire dal metodo basato sulla narrazione e sulla lettura animata di letteratura per ragazzi e per adulti. Il progetto di Letture/Spettacolo "L'arte di narrare" e "Il Salotto di Lettura" svolto insieme all'attore Bruno Santini, è stato rappresentato in decine di città e luoghi diversi come biblioteche, scuole, ludoteche, teatri ecc.

CORSO DI RECITAZIONE ATTRAVERSO LA NARRAZIONE novembre 2013 - febbraio 2014

La recitazione come espressione artistica ha un valore che va al di là delle competenze dell'attore, infatti interessano quelle che sono le capacità di ESPRIMERSI attraverso la parola e il corpo. La narrazione, è un modo ideale per accostarsi alla recitazione, per trovare dentro di noi quelle capacità espressive che attingono alla nostra memoria e alla nostra cultura personale e pubblica. Lavorare sulla narrazione significa recuperare in qualche modo le radici del teatro, sfrondandolo di quelle sovrastrutture di cui si è caricato in tutti questi anni per cercare di stare al passo con i tempi, per competere con i moderni mezzi di comunicazione.

ARTICOLAZIONE

Partendo da come si affronta la lettura a voce alta, per arrivare ad una vera e propria interpretazione narrativa di una storia o di un personaggio. Il lavoro sarà diretto ad un gruppo di persone, il quale insieme al coordinatore, lavorerà su fiabe, storie, racconti, testi teatrali. Un secondo momento sarà dedicato anche alla manipolazione di piccoli gesti, piccole espressioni questo ci permetterà di creare nuovi personaggi, e costringerà gli allievi ad usare l’espressività del viso e del corpo, ai fini dell'uso della parola.

Programma di attività

1°) Sarà presentato agli allievi il laboratorio, spiegando la metodologia che si andrà a trattare: La “ narrazione”. In seguito, saranno proposti degli esercizi finalizzati a dimostrare l’efficacia della narrazione.

2°) Gli allievi presenteranno in forma di narrazione una loro rielaborazione e sviluppo di un breve racconto, proposto nell’incontro precedente

3°) Saranno proposti esercizi di “respirazione, ricerca dei risuonatori fonetici, dizione ecc.” allo scopo di acquisire una capacità tecnica per leggere e raccontare ad un “Pubblico”.

4°) Gli allievi presenteranno un primo sviluppo della storia (fiaba, racconto, sogno ecc.). Tale lavoro sarà sviluppato in forma scritta, drammatizzata e “messo in scena”, a conclusione del laboratorio, dai partecipanti.

 

Per informazioni sul corso:  Gionni Voltan email : gionnivoltan@gmail.com  Tel 3479177603

Rielaborato e interpretato da Gionni Voltan.

(Tratto liberamente dalla fiaba dei f.lli Grimm:

"I quattro musicanti di Brema".

Spettacolo è rivolto a bambini dai tre ai dodici anni.)

 

I Musicanti di Brema ovvero Vecchi in calzoncini, è una storia di vecchi rivolta ai bambini, per questo può sembrare strana e provocatoria, e in verità è proprio quello che abbiamo voluto fare con questo spettacolo.

Abbiamo scelto la storia dei "Musicanti di Brema", perchè è un ottimo pretesto per parlare di vecchi ai bambini, ma non in forma didattica e noiosa, ma con una forma divertente e intelligente così come a nostro avviso c' è sembrata la fiaba dei f.lli Grimm.

La rivolta dei quattro vecchi animali ai loro padroni, nella nota favola, somiglia tanto a certe iniziative, a certi slanci da parte di alcune persone anziane nella quotidianità delle nostre città.

Gli anziani o se preferite i vecchi, sono sempre meno dipendenti dalle persone più giovani, sempre più spesso hanno mille attività e di frequente sono proprio quelli che seguono i bambini, accompagnandoli a scuola e prestando i loro servizi in lavori sociali rivolti anche ai bambini.

Insomma lo spettacolo, che ripetiamo nella forma ripercorre la storia dei Musicanti di Brema, vuol gettare un ponte tra le persone anziane e i bambini, per far questo abbiamo messo gli anziani in "calzoncini".

-Si usano varie tecniche di recitazione tra cui narrazione, teatro d'attore, uso della maschera, di pupazzi e di oggetti.

E' interessante notare che l'uso delle maschere, dei pupazzi e della scenografia, è realizzata con materiale "povero", come carta e cartone. Inoltre le maschere e parte dei pupazzi e della scenografia, vengono costruite durante lo spettacolo sotto gli occhi degli spettatori.

Ideazione e regia e interpretazione Gionni Voltan

 

(Tratto liberamente da un racconto di Luigi Malerba

Spettacolo teatrale per bambini dai 3 a gli 11 anni)

 

"Insomma ho tanti difetti: sono vanittoccolo, sfaccenduolo, impertinestolo, bugiadro. Ad ogni modo la mia fama su tutta la crosta terrestre me la sono guadagnata per i miei difetti e non per le mie virtù, che del resto non so quali sono.

Nel libro di Collodi di cui sono il protagonista dalla prima all' ultima pagina, me ne succedono di tutti i colori, rischio persino di finire fritto in padella, ma l' avventura peggiore, quella che proprio non mi va giù, mi succede proprio nelle ultime righe, quando sto per diventare un ragazzino perbene. Come se non si sapesse che dai ragazzini perbene, molto spesso escono degli uomini permale e viceversa."

Così si presenta il protagonista del racconto di Malerba, un Pinocchio un pò particolare, un "Pinocchio con gli stivali". Il burattino, messo alle strette dalla fata Turchina che vuole costringerlo a trasformarsi in un bambino, fugge dalla sua novella per tentare di cambiare il proprio destino.

Farà così una divertente escursione in altre fiabe, altrettanto celebri. Incontrerà il Lupo e Cappuccetto Rosso, il Principe di Cenerentola e il Gatto con gli Stivali e cercherà di convincerli a dargli un ruolo nelle loro storie e quindi a modificarle, cambiando di conseguenza i loro destini; ma gli altri personaggi non accettano di prendere parte al suo gioco creativo e il rivoluzionario Pinocchio si scontra con le leggi della fiaba e con la forza della tradizione. Così, pur essendo riuscito a rubare gli stivali al gatto, deve poi cedere all'istituzione, il re, che lo rispedisce incatenato a riprendere il suo posto, nell'ultimo capitolo della fiaba di Collodi, esattamente nel punto in cui il burattino si trasforma, come da copione, in un ragazzino perbene.

Gionni Voltan

graficamappa

Pinocchio con gli Stivali

I Musicanti di Brema ovvero Vecchi in Calzoncini

Spettacoli per ragazzi attualmente in programmazione